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lunedì 23 maggio 2011

Il Progetto Pramollo in sintesi

CHE COS'E' IL “PROGETTO PRAMOLLO”


Il progetto prevede la realizzazione di: 
  • un impianto funiviario (cabinovia) in tre tratte, con partenza da Pontebba e arrivo sulla cima del Monte Madrizze;:
  • 10 km di piste sciabili in territorio italiano (fino alla stazione inferiore) e relativi impianti di innevamento;
  • parcheggi a valle e presso la stazione intermedia;
  • ricettività per circa 600 posti letto e strutture commerciali e di servizio a fondo valle.
L'idea di un impianto di risalita che collegasse Pontebba al Passo Pramollo e dunque al fiorente polo sciistico austriaco di Nassfeld, risale agli anni '60, da allora si sono susseguite nel tempo svariate versioni dell'impianto e altrettanti progetti tutti arenatisi per i motivi più vari. L'attuale versione del Progetto Pramollo nasce in seguito ad un bando regionale di finanza di progetto (project financing) pubblicato sul BUR n°4 del 28/01/2009 in risposta del quale fu presentata la sola proposta di Doppelmayr Spa. La Regione FVG nomina dunque una commissione tecnica col compito di valutare la pubblica utilità del progetto. La commissione, al recepimento della proposta di Doppelmayr esprime subito delle perplessità riguardanti dei punti ritenuti critici (il più importante dei quali a proposito della possibilità di ricavare un numero sufficiente di parcheggi nei pressi della partenza dell'impianto), le criticità vengono via via risolte anche con la collaborazione del Comune di Pontebba e ora si attende l'esito dei lavori della commissione.

PERCHE' NASCE IL COMITATO

La decisione se dare il via all'opera o meno spetta alla Regione FVG la quale dovrebbe finanziare una parte (circa il 58%) del progetto ed è però subordinata alla dichiarazione della pubblica utilità dell'impianto che compete alla commissione tecnica regionale che sta valutando il progetto.
Il Comitato per lo sviluppo della Valcanale e del Canal del Ferro nasce per dare voce a quella parte della popolazione della Regione che crede nell'utilità dell'impianto e addirittura lo considera uno strumento essenziale per la sopravvivenza del territorio della Valcanale e del Canal del Ferro. Fin'ora sono state raccolte circa 3000 firme di sostenitori e sono stati incassati i pareri favorevoli delle tre maggiori sigle sindacali.

QUANTO COSTA IL PROGETTO
  • Il finanziamento si compone di una parte pubblica ed una parte parte privata;
  • Gli oneri a carico della nostra Regione sono di complessivi 44,1 mln € sul totale di 76 mln €;
  • La Regione affronterebbe l'impegno finanziario con mutuo, con cassa depositi e prestiti per € 3,5 mln annui;
  • A fronte di tale onere la Regione FVG potrà contare sulle entrate tributarie derivanti dall'investimento: circa 10 mln € solo di IVA a cui vanno aggiunte anche IRPEF E IRES.

LA SITUAZIONE NEL VERSANTE AUSTRIACO

COS'HA PORTATO LA “MILLENIUM EXPRESS”

Per la fortuna di chi si interrogasse sull'utilità dell'opera c'è lo strumento ed è rappresentato dall'impianto “Millenium Express” che collega l'abitato di Tröpolach con la cima del Monte Madrizze: un impianto analogo a quello che dovrebbe partire da Pontebba, che ha aumentato e cambiato il turismo nel fondo valle austriaco.
Per rendersene conto sarà sufficiente guardare il grafico a fianco: si nota subito che la messa in opera della “Millenium Express” ha portato un raddoppio delle presenze totali ma influenzando solo la componente stanziale che è passata da circa 118000 presenze di 10 anni fa alle 550000 di oggi. Il turista stanziale è importante perchè meno sensibile alle condizioni meteo in quanto è già presente sul territorio e l’eventuale non fruizione degli impianti per condizioni meteo avverse non incide sul fatturato degli impianti stessi.
In queste giornate vengono ricercate dai turisti attrazioni prevalentemente volte allo shopping con evidenti ricadute sull'economia locale.
Se poi si considera che il costo per lo Skipass del turista stanziale rappresenta il 15-20% della spesa della vacanza ed il resto rimane sul territorio, ne risulta che la nostra Regione con le sue strutture risulta particolarmente avvantaggiata. Il fondovalle austriaco è saturo, quanto a capienza ricettiva, per un raggio di circa circa 40 km dalla partenza dell'impianto (da Kötschach Mauthen a Villach), quindi è lecito aspettarsi che con il futuro impianto dal versante italiano le ricadute sul fondo valle siano importanti.

GESTIONE ATTUALE IMPIANTO RISALITA MILLENIUM EXPRESS

Stagione Invernale 8,30 - 17,30
Stagione estiva 8,30 - 16,45
Durante la stagione invernale è attivo uno “Skibus” simile ad un autobus di linea urbana che esegue il tragitto riportato di fianco, l'immagine da anche un'idea dell'ampiezza della zona interessata dalla presenza dei turisti del Passo Pramollo.



LE POSSIBILI RICADUTE SUL VERSANTE ITALIANO

SKI PASS “ALPE ADRIA” NASSFELD + PROMOTUR
Analogamente a quanto già accade nella Valle del Gail verrà Istituito un servizio di Skibus, già sperimentato sul percorso Kötschach Mauthen – Tröpolach – Villach, che sta dando ottimi risultati.
Il servizio sarà organizzato in due tragitti
  • Pontebba - Tarvisio - Sella Nevea - Pontebba (cadenza di tipo bus urbano);
  • Pontebba – Ravascletto (quattro corse giornaliere).
Lo scopo è quello di offrire un servizio più completo ai turisti stanziali per poter usufruire meglio dell’offerta turistica, in quanto negli ultimi anni il turista stesso è più interessato a visitare più scenari e comprensori durante una vacanza.
Tale attività incrementa le visite giornaliere sulle piste presenti in Regione.

MARKETING E COMMERCIALIZZAZIONE DEL COMPRENSORIO PRAMOLLO/NASSFELD - PONTEBBA
Sarebbe l'unico comprensorio a permettere di sciare in 3 nazioni (Italia - Austria e Slovenia), così sommando le piste dei poli coinvolti, si creerebbe il 4° comprensorio in Italia diventando una straordinaria e completa offerta turistica: Nassfeld conta in questo momento 110 km di piste e già ora si colloca tra i top 10 dell’Austria.
Con questo collegamento strutturato si sommeranno i km di piste arrivando a un totale di 200 km.
L’offerta turistica invernale può incrementare anche il turismo estivo nelle nostre zone balneari, in quanto gli utenti stanziali provengono da aree prive di bacino turistico marino estivo.

POTENZIALI UTENTI PENDOLARI
Da indagini di mercato risultano essere circa 250000.

STRUTTURE RICETTIVE
Tutti gli interventi di costruzione delle strutture ricettive o turistiche sono legate al recupero di costruzioni fatiscenti presenti nel capoluogo, come caserme, aree scalo ferroviario, vecchi alberghi in disuso, scuole abbandonate.
Tali investimenti sono giustificati da manifestazioni d’intento, scritte, indirizzate al Comune da parte di imprese che, subordinando le loro attività di recupero alla costruzione della cabinovia, vogliono investire sul territorio. A questi si aggiungono progetti del Comune volti a dare risposte di tipo turistico sul territorio il tutto raccolto in schede nel volume denominato “libro bianco” e visitabile sul sito del Comune di Pontebba, il volume ha lo scopo di prevedere le ricadute sul territorio e in tal senso si evince che tutte le attività prevedono a regime la creazione di 200 posti di lavoro e di 800 posti letto.
Infatti non si può ignorare il fatto che il beneficio del buon esito del project financing consiste anche nel consentire il recupero di edifici e aree attualmente abbandonate quali:
  • edifici e area ex caserma Bertolotti (20.000 mq);
  • edifici (da demolire) e area ex Caserma Zanibon (25.000 mq);
  • edifici e area ex caserma Fantina (15.000 mq);
  • edificio ex casermetta Tratten;
  • area (da bonificare) ex scalo ferroviario e smistamento merci, dimesso nel 1996 (100.000 mq);
  • edificio ex scuola media e altre strutture.
Un totale di 38 mln € che saranno investiti sul territorio nel caso si desse il via alla costruzione dell'impianto.

COSTRUZIONI IN QUOTA
Non sono previste nuove costruzioni in quota ma il solo recupero di quelle esistenti come: il “Fortino dell’amicizia”, la ex Caserma della Finanza (ultimamente acquistata dal Comune) e la casermetta Tratten (posizionata dopo Gamischen prima del primo ponte sul Rio Bombaso).



CONSIDERAZIONI GENERALI A SOSTEGNO DEL PROGETTO

INVESTIMENTO PRAMOLLO
Non è corretto ritenere che l'impianto servirà a portare soldi in Austria perché questo è proprio ciò che avviene oggi (per il fatto che manca la ricettività). Anzi si tratterebbe all'opposto di sfruttare un moderno polo sciistico austriaco per attivare l'economia dal versante italiano. C'è un enorme potenziale da sviluppare rappresentato proprio dal turista italiano che rappresenta solo il 4% del totale.

INTERVENTO DEI PRIVATI
Sul Progetto Pramollo gli imprenditori hanno già investito e altri stanno aspettando per investire.
Le manifestazioni di interesse sono state presentate al Comune di Pontebba.

NECESSITÀ TERRITORIALI
La nostra vallata è un'area svantaggiata e non si vedono alternative per lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro.

IL COMUNE DI PONTEBBA HA DIMOSTRATO CHE:
  • c’è la ricaduta economica per il territorio;
  • c’è il rientro dell’investimento in favore della Regione FVG grazie alle compartecipazioni tributarie;
  • la questione parcheggi è superabile attraverso le varie soluzioni dell’accordo di programma con RFI, affitto delle aree oppure, in extremis, con l’esproprio, ma occorre la dichiarazione di pubblico interesse da parte della Regione;
  • c’è la condivisione del progetto manifestata dagli altri Comuni di Chiusaforte, Dogna, Malborghetto Valbruna e Tarvisio.


1 commento:

  1. Sono anni che aspetto e non posso che essere felice di un progetto che finalmente ci apre all'europa, non sarà facile erogare la buona qualità che noi friulani possiamo offrire quindi sarà meglio impegnarsi subito con personale preparato e competente liberandoci da politici,imbroglioni,furbetti ecc.,auguri a tutti soprattutto a chi ci ha sempre creduto Max

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